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Applicazioni Cliniche

La terapia PEMF SynthéXer, grazie ad effetti combinati di rilassamento muscolare, antinfiammatori, antidolorifici e sui gonfiori articolari, può ottenere risultati significativi là dove altre tecniche non hanno dato risultato.

SynthéXer è un dispositivo medico di classe IIa, in grado di generare ed erogare con elevata accuratezza segnali ultrastabili, con forma d’onda proprietaria nel campo di frequenze da 10 Hz a 10 KHz. L’intensità del flusso di campo magnetico indotto da tali segnali sul paziente è variabile in un intervallo compreso tra 0,001 e 2 Gauss.

La sua destinazione d’uso è la terapia con campi elettromagnetici impulsati PEMF per il trattamento di fratture ossee (guarigione ossea) e problemi osteoarticolari e muscolo-scheletrici, per lenire le infiammazioni dei nervi e dei tessuti, per l’osteoporosi e le tendinopatie, per ridurre il dolore interessante l’apparato muscolo-scheletrico.

La durata della applicazione è in media 45 minuti.  Il numero di applicazioni consigliate dipende dal problema da trattare.  In genere le situazioni acute richiedono da 1 a 4 sedute, mentre quelle croniche e complesse almeno 14 applicazioni.   I risultati ottenuti metono in evidenza che I benefici ottenuti col Metodo SynthéXer si mantengono dopo la conclusione delle applicazioni.

Il trattamento viene solitamente personalizzato in maniera specifica sulla base delle informazioni relative al paziente, tramite opportune sequenze di segnali, memorizzate in pastiglie elettroniche.  La personalizzazione dei  trattamenti ne massimizza l’efficacia e la non invasività.

Con la consapevolezza che ogni meccanismo biologico è regolato da parametri elettrici e magnetici caratterizzati da frequenze e sincronismi caratteristici, per mezzo dei segnali trasmessi dal dispossitivo si riscontrano:

  • Effetto miorilassante ed antalgico
  • Azione antiedemigena e drenante
  • Effetto antinfiammatorio e analgesico
  • Azione immunomodulante
  • Rinnovata energia e vitalità

SynthéXer è stato progettato e certificato per poter essere utilizzato in ambiti operativi quali:

  • ambiente ambulatoriale;
  • fisioterapico;
  • domiciliare;
  • riabilitazione in genere;
  • trattamenti del dolore muscolo-scheletrico;
  • in uso sportivo;

 

L’utilizzo efficace del dispositivo è consentito al personale medico e paramedico e al paziente stesso, opportunamente informati delle metodologie usate dall’apparato tramite la necessaria lettura del Manuale di Uso.

Qualora le indicazioni e spiegazioni offerte dal Manuale non fossero ritenute chiare o sufficienti, l’Utente è pregato di rivolgersi al servizio clienti di Ethidea S.r.l.

Il paziente che utilizza SynthéXer deve essere in grado di intendere e di volere, essere maggiorenne (a meno di indicazione medica diversa) e non deve essere portatore di Pacemaker o di qualsiasi altro tipo di dispositivo attivo impiantabile.

Ad oggi, come può essere verificato facilmente anche in rete, esiste una letteratura molto ampia sull’uso della terapia elettromagnetica, che aderisce con grande serietà ai criteri del metodo scientifico accademico basato sull’evidenza. I dati sperimentali riportati negli studi controllati dimostrano che i Campi Magnetici Pulsati (PEMF) esplicano varie e molteplici azioni sugli organismi viventi.

Nonostante i tanti studi, le evidenze cliniche e le applicazioni terapeutiche consolidate, deve essere osservato che la ricerca ancora non ha chiarito, in modo certo e definitivo, quali siano esattamente gli innumerevoli meccanismi che intervengono per consentire la trasduzione del segnale elettromagnetico nell’organismo umano ed i conseguenti effetti benefici.

Un elemento evidenziato con certezza è il coinvolgimento degli ioni Idrogeno e Calcio che sembrano avere un ruolo preminente nelle interazioni.  Molte sono le ipotesi sui possibili meccanismi attraverso i quali agiscono i campi magnetici pulsanti e, praticamente tutte, coinvolgono l’intervento  della membrana cellulare.

È verosimile che le molteplici interpretazioni e modelli messi in evidenza, piuttosto che rappresentare differenti e distinte possibilità, implichino fattori che intervengono, ciascuno con la propria rilevanza, talvolta singolarmente o per agire con sinergia contemporanea, quando un organismo vivente viene irradiato con i PEMF.

Ethidea è da anni impegnata nella ricerca e nello studio per la definizione di segnali e modalità terapeutiche tali da modulare la risposta immunitaria dell’organismo, senza effetti collaterali negativi.

 

Scarica il nostro studio sull’approccio alla Immunoterapia Elettromagnetica.

 

TERAPIE PER DISORDINI DELLE ARTICOLAZIONI E DEI MUSCOLI

Le articolazioni possono sviluppare facilmente disturbi cronici che portano costante dolore nel malato. La terapia elettromagnetica permette di contenere questi sintomi e attuare una azione riparativa, permettendo al paziente di migliorare drasticamente le condizioni fisiche e la qualità della vita.

  • Artrosi
  • Artriti reumatoidi
  • Osteoartriti
  • Cervicalgia
  • Periartrite Scapolo-Omerale
  • Coxoartrosi

  • Atrofie Muscolari
  • Contratture Muscolari
  • Distorsioni
  • Ernie
  • Lombalgia

 

TERAPIE PER FRATTURE

Il tessuto osseo costituire lo scheletro dei vertebrati, svolgendo una funzione di sostegno del corpo, inoltre costituisce un’indubbia riserva di calcio da cui l’organismo attinge in particolari momenti di bisogno. Nelle parti centrali delle ossa lunghe (le diafisi) le ossa ospitano il midollo osseo rosso, tessuto emopoietico costituito da cellule staminali che subiscono mitosi: per evitare che tale tessuto subisca variazioni di temperatura tali da influenzare la mitosi stessa, esso viene ospitato nella porzione più interna delle diafisi dell’osso.

  • Fratture
  • Fratture ossee non unite

 

TERAPIE PER DISORDINI OSSEI

Il tessuto osseo forma le ossa, che concorrono a costituire lo scheletro dei vertebrati, svolgendo una funzione di sostegno del corpo, di protezione degli organi vitali (come nel caso della cassa toracica) e permettendo, insieme ai muscoli, il movimento. Inoltre, il tessuto osseo costituisce un’indubbia riserva di calcio da cui l’organismo attinge in particolari momenti di bisogno per mezzo di una coordinazione ormonale (si pensi allora al PTH o ormone paratiroideo). Nelle parti centrali delle ossa lunghe (le diafisi) le ossa ospitano il midollo osseo rosso, tessuto emopoietico costituito da cellule staminali che subiscono mitosi: per evitare che tale tessuto subisca variazioni di temperatura tali da influenzare la mitosi stessa, esso viene ospitato nella porzione più interna delle diafisi dell’osso.

Il tessuto osseo viene particolarmente sollecitato dagli impulsi elettromagnetici che diminuiscono il dolore e aiutano la rigenerazione.  La terapia elettromagnetica è adatta per il periodo di recupero dopo un trauma o una operazione o per alleviare sintomi dovuti da situazioni croniche.

  • Recupero dopo l’osteotomie
  • Osteonecrosi (necrosi avascolare)
  • Pseudoartrosi congenita
  • Formazione ossea
  • Artroplastica dell’anca
  • Pseudoartrosi
  • Fusioni intersomatiche lombari
  • Fusioni spinali

 

TERAPIE PER OSTEOPOROSI

L’osteoporosi è una malattia con lento svilppo che può provocare gravi problemi inn anzianità, come improvvise fratture. La prevenzione e il rallentamento della patologia può avvenire tramite un utilizzo costante dei segnali PEMF.

  • Osteoporosi Primitive
  • Osteoporosi secondaria

 

ULTERIORI APPLICAZIONI NON CLINICHE

Molteplici lavori presenti in letteratura, condotti con rigore scientifico ma non ancora sufficienti a produrre una chiara evidenza clinica, suggeriscono la possibile applicazione del trattamento PEMF per ulteriori problematiche rispetto a quelle dell’apparato muscoloscheletrico. Anche l’esperienza ed i risultati maturati specificamente con il dispositivo SynthéXer, ci portano alle considerazioni che seguono.

Gli effetti sul trattamento del dolore generico. sono molto incoraggianti, i risultati si sono avuti sia nel breve periodo che su periodi più lunghi.

Non si sono riscontrati effetti collaterali negativi, e la stragrande maggioranza dei pazienti ha avuto una reazione positiva al trattamento, ricavandone benessere. In alcuni casi si è ottenuta una risposta consolidata con la scomparsa dei sintomi anche a mesi di distanza, in altri il sollievo è stato più breve e contenuto (qualche giorno e/o settimana).

Si è talvolta notata la remissione parziale dei sintomi di patologie collaterali di cui i pazienti erano affetti (psoriasi, disfunzioni urogenitali, difficoltà respiratorie, disordini neurologici, gastrici e intestinali), anche se la terapia non era stata orientata al loro trattamento specifico. La prima ipotesi suggerita da questi risultati parziali è un effetto legato al possibile “rafforzamento” del sistema immunitario del soggetto trattato.

Alla luce della non invasività del dispositivo e dei benefici rilevati, si consiglia l’uso di SynthéXer anche come ausilio integrativo a pazienti affetti da disordini neurologici, disordini gastrici ed addominali, nella emicrania, negli stati infiammatori del sistema urogenitale, nelle flogosi, nelle affezioni del sistema respiratorio e nel ripristino della omeostasi dei nervi.

Deve essere messo in evidenza che l’eventuale impiego di SynthéXer come supporto integrativo nelle problematiche indicate in questo paragrafo, non è ancora compreso nella certificazione CE medicale del dispositivo e delle destinazioni d’uso certificate.

Altresì deve essere notato che l’impiego non medicale di SynthéXer come supporto integrativo, non può sostituire o modificare, seppur parzialmente, l’iter terapeutico definito dal clinico per la cura del paziente.

 

APPLICAZIONI PER CICATRIZZAZIONE E RIGENERAZIONE

È stato osservato che i PEMF sono particolarmente adatti al trattamento della cicatrizzazione della pelle, poichè stimolano in modo attivo la rigenerazione dei tessuti.

  • Cicatrizzazione
  • Ulcere e ulcere varicose

 

APPLICAZIONI PER RIPRISTINO OMEOSTASI DEI NERVI

La terapia PEMF può avere una efficacia specifica sul trattamento delle infiammazioni e rigenerazione dei nervi (ulnare-mediano, peroneo, sciatico).

  • Sciatalgia
  • Nevralgia
  • Nevralgie Intercostali
  • Nevralgia del Trigemino

 

APPLICAZIONI PER DISORDINI GASTRICI ED ADDOMINALI

Il colon irritabile è un disturbo che interessa circa il 10-15% della popolazione e chi ne soffre si trova spesso a fare i conti con dolori addominali, gonfiore, diarrea, stipsi e spossatezza.  A tutt’oggi le cause che sono alla base dell’insorgenza della sindrome del colon irritabile non sono note.  Di contro si è scoperto che i fattori che scatenano la sintomatologia sono diversi, come il consumo di particolari cibi, le disbiosi intestinali, il ciclo mestruale o situazioni particolarmente stressanti che in soggetti predisposti attivano l’irritazione e l’alterazione della funzionalità intestinale.

La malattia di Crohn o morbo di Crohn, nota anche come enterite regionale, è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino (MICI) che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano, provocando una vasta gamma di sintomi.  La malattia di Crohn è considerata una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario aggredisce il tratto gastrointestinale provocando l’infiammazione, anche se viene classificata come un tipo particolare di patologia infiammatoria intestinale.

La gastrite è l’infiammazione delle pareti interne dello stomaco e compare per un’eccessiva secrezione di acido cloridrico, un acido digestivo, il cui aumento può essere legato a una scorretta alimentazione, all’assunzione di farmaci antinfiammatori, all’abuso di alcol o allo stress; fattori che aumentano la produzione di cortisolo, l’ormone che rallenta i fisiologici movimenti intestinali.

  • Sindrome del colon irritabile
  • Morbo di Chron
  • Gastriti

 

APPLICAZIONI PER ALTRI STATI INFIAMMATORI

Le infezioni urogenitali risentono pesantemente di alcuni fattori, quali ad esempio gli insulti patogeni passati, lo stress, le patologie di carattere ginecologico/urologico ecc… Da non dimenticare, tuttavia, che anche la dieta scorretta, lo stile di vita sedentario e la somministrazione di alcuni farmaci possono aprire la strada alle infezioni, siano queste sostenute da batteri, virus, protozoi o funghi.

L’enfisema è una patologia che interessa i polmoni ed è caratterizzata da: defibrillazione di spazi aerei a valle dei bronchioli terminali e la distruzione delle loro pareti. Le cause sono: fumo di tabacco, sostanze inquinanti, fumi industriali e polveri di carbone e silice.

Bronchite cronica è una malattia  molto comune e debilitante. Consiste in un’infiammazione dei bronchi che non tende a guarire nel giro di pochi giorni ma dura anche per settimane. La causa principale è considerata: il fumo di sigaretta, anche se possono incidere altri fattori come: l’esposizione a sostanze irritanti. Per curarla si possono usare farmaci o areosol.

L’asma bronchiale si può definire un’infiammazione cronica ossia che perdura nel tempo. Si accompagna a: episodi ricorrenti di difficoltà respiratoria,  compressione toracica, respirazione sibillante e tosse.   Le cause possono essere: allergia, infezioni (raffreddore, influenza, polmonite ecc), sostanze chimiche, stress, freddo, ridere e piangere.
  • Sistema urogenitale
  • Affezioni del sistema respiratorio

 

APPLICAZIONI PER DISTURBI DELL’UMORE E PATOLOGIE NEUROLOGICHE

Recentemente, i campi elettromagnetici PEMF intensi sono stati sperimentati come tecnica di stimolazione transcranica, e si son rivelati efficaci nel trattamento di depressione e ansia generalizzata senza gli effetti collaterali che i farmaci possono causare. Piuttosto che introdurre sostanze estranee nel cervello, la stimolazione PEMF eccita elettromagneticamente i neuroni a dispensare le proprie sostanze chimiche naturali, aiutando a bilanciare le deficienze e ripristinare le normali funzioni cerebrali.

I meccanismi d’azione omeostatici dei PEMF sono stati individuati nel riequilibrio delle molecole neurobiochimiche tra cui la serotonina e il cortisolo:  depressione, disturbi dell’umore e insonnia sono stati di fatto correlati alla anomala regolazione dei livelli di serotonina. Gli studi clinici hanno infatti dimostrato che la terapia risulta utile nel trattamento dell’insonnia cronica e benefici sono stati riscontrati anche per malattie così diverse come la depressione unipolare, il morbo di Parkinson, i disturbi del sonno, il trattamento del dolore cronico e acuto debilitante ed i sintomi di ansia dovuti ad un cervello troppo attivo e fissato sulle fobie.

Alla luce di tali considerazioni risulta evidente che, quando diversi interventi energetici si concentrano su differenti aspetti di questa molteplicità organica, l’efficacia del risultato è maggiore della somma dei singoli contributi, ed è proporzionale alla capacità di integrarli con equilibrio e sinergia.

L’uso di campi elettromagnetici PEMF per ridurre i sintomi di depressione, ansia e insonnia è stato quindi autorizzato nel 2006 dalla americana FDA (Food & Drug Administration).

  • Ansia
  • Depressione unipolare
  • Disturbi dell’umore
  • Dolore cronico e acuto
  • Insonnia cronica o disturbi del sonno
  • Morbo di Parkinson

 

IL METODO MIKE NELLE SEDUTE DI PSICOTERAPIA

Una interessante sinergia è stata sviluppata da Ethidea e dallo psicoterapeuta Michele Guandalini. Il metodo è basato sulla integrazione dell’intervento psicoterapeutico con il riequilibrio bioenergetico stimolato da campi elettromagnetici PEMF tramite SynthONO.

Attraverso il metodo MYKE (Magnetic hYpnosis Keen Exploration), durante le sedute di psicoterapia, l’ipnosi si svolge contemporaneamente alla esposizione di segnali magnetici di energia estremamente ridotta, la cui specifica funzione è apportare all’organismo riequilibrio e rilassamento, nell’ambito del dominio bioenergetico della prevenzione e del benessere. Il risultato è di porre la persona nello stato più favorevole allo sviluppo della seduta condotta dal terapeuta, agendo consapevolmente con diversi mezzi di integrazione e organizzazione funzionale, la cui sinergia si esplica negli esiti del trattamento e dei risultati che ne derivano.